La querelle Moccagatta.....

Ecco un bell'articolo di Agenfax.it sulla questione del Moccagatta...

"Alessandria costretta a emigrare ad Ivrea domenica prossima"
(ma. ser. 25/8) - La scelta è ardua: mettersi a piangere o mettersi a ridere. Di cosa? Semplice, della situazione dello stadio della prima squadra della provincia. Perchè solo in Alessandria può succedere che una formazione che ritorna in C1 dopo anni 8 dalla sua ultima (disastrosa) apparizione non possa giocare in quella che nel corso della sua storia è sempre stata l'arma in più: il suo magico stadio, quel Moccagatta "dimenticato" nel corso degli anni dalle Amministrazioni di ogni colore e partito.
Che adesso è inagibile, nell'attesa di conoscere il futuro della Nord, perchè il campo si presenta impraticabile. Può capitare, nell'estate più calda degli ultimi anni, qualcuno dirà. Ma non ha senso per una società che negli ultimi mesi è tornata ad avere vicino anche 6000 spettatori "l'emigrazione" in un altro stadio per colpe non proprie. Perchè le colpe non sono tanto di chi ha autorizzato il concerto di Laura Pausini del 5 luglio scorso (a proposito, qualcuno dovrebbe chiarire come mai per un concerto al Moccagatta entrano 8000 persone e in campionato al massimo 4981..), ma di chi, nei giorni immediatamente successivi all'evento, non ha provveduto a dare l'autorizzione necessaria a permettere di sistemare subito il terreno. Un po' di scaricabarile, come vuole la tradizione italiana, nella vicenda, tra Comune (che, per bocca del sindaco si è caricato l'onere di risistemare il manto erboso), Società e Assicurazione (che avrebbe dovuto subito stanziare i soldi per il pagamento dei danni), e sono passati i giorni, si è perso tempo, e ora la frittata è stata fatta, e chi la paga sono i tifosi e la società, ma la figuraccia è di tutta la città. La speranza è che queste trasferte obbligate (Che costano anche qualche migliaio di euro in più..) finiscano presto, perchè Alessandria non merita questo genere di figuracce. E dispiace anche vedere che proprio la prima Amministrazione che investe parecchio nello stadio (oltre 800mila euro per i lavori di adeguamento) faccia una figura simile davanti alla città intera (è il Comune il titolare dell'impianto): sarebbe bastato autorizzare immediatamente i lavori di sistemazione del terreno di gioco e ora, molto probabilmente, non saremmo qui a doverne parlare. Peccato.

Inoltre segnaliamo l'articolo di RadioGold...(per la serie "non ci facciamo mancare niente...")

"Un fungo sconfigge l'Alessandria"
Passa all'attacco il Comune di Alessandria che manifesta il forte disappunto per alcune dichiarazioni di dirigenza e e giocatori dell'Alessandria calcio e individua i problemi del manto erboso dello stadio Moccagatta di Alessandria. Il campo non è infatti agibile per le prime due gare casalinghe che l'Alessandria dovrà disputare a Ivrea. La questione negli ultimi giorni ha generato forti discussioni che ora hanno indotto il sindaco a uscire con un comunicato chiarificatore. Ieri, infatti, è stato effettuato un sopralluogo con un esperto agronomo. Quest'ultimo ha rilevato la presenza di un fungo nel terreno, il Pythium spp. (Marciume radicale), che si è sviluppato a causa delle alte temperature delle ultime settimane e delle frequenti bagnature (il microrganismo prolifera infatti tra i 25° e 32° con clima umido e PH del suolo tendenzialmente alcalino). L'attacco parassitario è particolarmente virulento con la conseguenza che "le piante più giovani marciscono a partire dal colletto mentre le più adulte collassano i tessuti fogliari che diventano molli vischiosi e di colore bruno. Il fungo inizia a colpire piccole aree circolari irregolari (del diametro di 3-5 centimetri) che, con l’avanzare dell’infezione si allargano venendo a contatto l’una con l’altra e formando aree sempre più ampie di tappeto erboso disseccato. Immediatamente sono stati iniziati i trattamenti chimici che verranno applicati con cadenza settimanale, contestualmente alla risemina delle aree danneggiate. E’ previsto il completo ripristino del manto erboso nell’arco di 3-5 settimane." Il sindaco, Piercarlo Fabbio ha poi lanciato strali alle dichiarazioni di casa grigia: “Evidentemente chi in queste settimane ha occupato il suo tempo a straparlare di “città tradita”, non ha avuto il tempo di effettuare un normale controllo per stabilire i motivi che rendevano tanto difficoltosa la crescita dell’erba al Moccagatta – ha commentato il sindaco al termine del sopralluogo -. Stabilita finalmente la causa del danno, ora è possibile porvi rimedio e ipotizzare, nel giro di un mese il ritorno alla normalità. Resta l’amarezza per le inutili polemiche di queste settimane”. Polemiche che ora sono al vaglio dell’Avvocatura Comunale che dovrà verificare gli estremi di reato presenti nelle affermazioni della dirigenza e dei giocatori della società U. S. Alessandria Calcio in alcuni articoli comparsi su quotidiani nazionali e giornali locali.

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